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COME SI GESTISCE UNA GIORNATA NO?

Come diamine si fa a gestire una giornata no? Qualcuno ve lo ha mai detto? No? Lo immaginavo.

Eccomi qua a raccontarvi come gestire una giornata no.


Non si può risolvere, ma possiamo limitare i danni.


Io sono una di quelle mamme “pronti, attenti, via!”, preparo gli zaini e via per nuove avventure. A volte quasi mi dimentico (per pochi istanti), che Thomas potrebbe scivolare in una crisi in qualsiasi momento! Infatti è stato proprio così, domenica siamo partiti per una gita fuori porta per l’Abbazia di San Galgano, in auto tutto bene, lui si comporta bene, specialmente se si rende conto che non abbiamo preso la macchina per andare a terapia ma, bensì, a fare un giro! Abbiamo scelto quella metà perché il tempo era bruttino, abbiamo pensato che un posto così in mezzo alla natura per una bella passeggiata facesse al caso nostro, e poi Chiara ci aveva invogliati tantissimo con il suo articolo dedicato.

Abbiamo fatto la fila per i biglietti, è andato in bagno, camminava per la mano molto tranquillo… ho pensato “wowwwww che bello”, invece la crisi è arrivata. Non appena entrati nell’Abbazia (tra l’altro sapevamo di essere tranquilli perché è quasi tutto all’aria aperta perché San Galgano è famosa per non avere più il tetto), ha iniziato a piangere, dimenarsi ed urlare, a tratti. Quindi un paio di foto veloci, e ci siamo subito messi in moto camminando, sperando che la crisi passasse. Nulla, chiedeva con la mano in direzione della porta per uscire.

La risposta alla vostra domanda è: “No, non siamo riusciti a capire cosa abbia scatenato la crisi.”

Ci siamo diretti all’uscita, ma essendo l’uscita non il luogo da dove siamo entrati, questo lo ha turbato, e non poco. Siamo corsi fuori, pazienza biglietti pagati sprecati, ma questo si mette in conto… quello che non avevamo messo in conto era la mancanza TOTALE di empatia da parte delle persone. Appena ha iniziato ad urlare siamo scappati e ci siamo buttati nel campo fuori dal perimetro per cercare di tranquillizzarlo.

Più passavano i minuti e più urlava, non avete idea delle cose che dei genitori aut facciano per calmare i loro figli. Ero intrisa di sudore, tutta piena di terra e piangevo con lui. Lo cullavo, lo abbracciavo, gli ho dato da bere… non ha funzionato niente.

La gente passava con sguardi cattivi, taglienti, occhiate pari a pugnali nel cuore. Abbiamo sentito pronunciare cose bruttissime nei nostri riguardi. L’istinto sarebbe stato quello di rispondere a tono, ma d’altronde non posso nemmeno dare un cattivo esempio a mia figlia più grande, che è sensibilissima e soffre tanto nel vedere il fratello così. La cosa più brutta che ci hanno detto è stata “ se fosse stato mio lo avrei già ammazzato”. Credo che cosa più orribile non potessero dire… avrei voluto rispondere tantissime cose, ma poi mi sono detta: “poveri voi, non sapete cosa sia l’amore”. Ma poi succede così, ci si alza, si da una rassettata generale, testa in alto, si asciugano le lacrime e si riparte. Perché chi si ferma è perduto, specialmente noi.

Quindi dopo un tempo infinito di pianti ed urli, siamo tornati alla macchina: qui ci serve un piano B.

Santo Google Maps!!!


A metà strada sulla via di ritorno c’era un indicazione per il lago dell’Accesa (avevamo deciso di visitarlo più avanti ma la nostra vita è un continuo cambio di programma!), quindi via… dai proviamoci!
Non avevamo nulla: pazienza! Abbiamo raggiunto il lago, e la vista dell’acqua è stata un calmante immediato. Si è spogliato mentre camminava, si è buttato in acqua con gli slip. Chi se ne importa!

La crisi è stata sedata, lui era felice, noi abbiamo tirato un sospiro di sollievo….. Bagno al tramonto e ci siamo asciugati mentre tornavamo alla macchina , camminando 😅

Si è talmente calmato, che siamo riusciti pure a mangiare un boccone veloce per strada…. Ovviamente in un posto a lui congeniale e prima dell’orario del caos.

Quindi? Non ci sono segreti, ma cambi di programma e cervelli che elaborano soluzioni a mille.

Ci spiace per tutti quelli che ci criticano, la prossima volta ci riproveremo. Nessuno ci può fermare, l’amore smuove il mondo.

Flavia💙

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