Autismo

E SE NEANCHE IL PIANO B FUNZIONASSE?

E se neanche il piano B funzionasse? Non scoraggiatevi, oggi è fallito miseramente anche il piano D!

Abbiamo deciso di salire in macchina ed andare a fare una bella escursione alle cascate di Candalla, ma arrivati lì, troppe auto, troppa gente… Thomas era già visibilmente turbato. Quindi per evitare una grande crisi, siamo risaliti in auto e partiti alla ricerca di un piano B: controlliamo velocemente fiumi balneabili e cascate nelle vicinanze , ma avremmo dovuto percorrere troppi chilometri, la crisi sarebbe arrivata. A pochi minuti di distanza avremmo potuto fare il bagno in mare….

Quindi abbiamo cercato una spiaggia attrezzata, le spiagge libere fanno al caso nostro, non abbiamo vincoli di spazi , attese e orari. Abbiamo fatto bene, inizialmente un bel bagno che ci ha rigenerati… ma poi ha iniziato a piangere, non voleva stare, era visibilmente a disagio. Ripartiamo velocemente per trovare una location più rilassante dove fare due passi…

In 5 minuti arriviamo a Torre del lago, il lungo lago, due passi, sicuramente lo placheranno…. Che illusi! Piano C fallito.

Basta via, sicuramente non è giornata. Torniamo indietro verso casa, e ci “chiede” a modo suo di andare in un fast food. Pazienza , andiamo, magari si calma.
Ormai era talmente arrabbiato che trangugia di corsa il panino, per poi vomitarlo nel vassoio una frazione di secondo dopo averlo finito. Eccoci, abbiamo toccato il fondo.

E siamo arrivati al fallimento del piano D.

Basta, torniamo a casa! Ci fermiamo a salutare i nonni, di solito la loro presenza funge da calmante. Sul momento si, poi torniamo a casa ed inizia un pianto lungo un’ora.

Siamo degli scellerati a voler continuare a provare? Può darsi, ma noi non molliamo.
Nessuno ci fermerà…. L’alfabeto è lungo.

Flavia 💙

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