Oggi è la giornata mondiale degli appuntamenti scordati, lo sapevate?
No? Infatti non esiste, l’ho istituita ora io, dopo che stamani, mentre facevamo “comodamente” colazione ( non è vero, sono 7 anni che non succede) alle ore 9,13 ho realizzato che alle 10 era fissato l’appuntamento al CAF per gli ANF.
E già fa ridere così.
Tolgo tutto dal tavolo, inserisco marcia “caserma” e in venti minuti siamo tutti pronti.
La mattinata si conclude con passaggio alla nostra azienda agricola di fiducia con Riccardo che testa con il dito tutti i pisanelli del cesto e Federico che strappa ciuffi di gentilina.. ovviamente ho acquistato sia i pisanelli che la gentilina.
Ore 12:53, stiamo pranzando sempre noi tre, fortunatamente con orario anticipato rispetto alla media dei nostri pranzi caotici a tre, e, mentre butto un occhio al telefono sento LA VOCE: “Ma che mamma sei?! Ti sei dimenticata che alle 13,30 c’è la terapia?!?!”
Così, velocemente, si riparte.
“Forza bimbi, vi siete nutriti a sufficienza per sopravvivere anche oggi, su, su, andiamo!”
Fare la pipì, lavare i denti, vestirsi e mettersi le scarpe. Il piccino, sempre fortunatamente, ci ha esentati da un “bisogno sull’uscio” ( nota pratica puntuale all’ultimo minuto di ogni figlio quando hai fretta) e così le pratiche di preparazione all’uscita sono state sbrigate in 15 minuti netti.
Siamo arrivati anche in anticipo.
Oggi mi sento MOM OF THE DAY…manca ancora un appuntamento a fine giornata, punto al triplete…no dai..
“Ogni mattina, nel mondo, una mamma dell’autismo si sveglia e sa che dovrà correre più veloce di suo figlio.
Se ne ha due di figli, dovrà correre più veloce di entrambi per portare a casa la giornata.
Quando il sole sorge, non importa se hai dormito poco o non hai proprio dormito: l’importante è che cominci a correre.”
Chiara
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