Ho pensato molto se condividere questa esperienza molto privata e provante, più psicologicamente che fisicamente. No, no, anche fisicamente, ora che ci ripenso!
L’ estate 2021 l’avevo immaginata diversa, ma forse già un sentore era nell’aria, avrei dovuto fare una polizza di annullamento per sogni e appuntamenti sfumati.
È sì, siamo a casa da quasi un mese e se ora ho voglia di scrivere qualcosa è perché pare che le cose volgano al meglio.
Siamo vaccinati e la nostra vita sociale è ridotta all’osso eppure le varianti non guardano in faccia nessuno.
E in tutto questo caos il mio pensiero è solo uno: “come lo spiego a Riccardo che dobbiamo stare in casa un tempo indefinito in estate? Ma soprattutto, cosa faremo per impegnare tutto il tempo?
Lui è piccolo, non è vaccinato, e da sempre lo curiamo con gran fatica quando ci sono malesseri.
È difficile somministrargli medicine, sciroppi, pasticche, ma anche misurargli la febbre, mettergli un cerotto o una pomata. E spesso comprendiamo male ed in ritardo anche i suoi segnali perché esprimersi con difficoltà, in questi momenti, rende tutto molto complicato.
Subito il pensiero va a quel malefico metodo d’indagine di questo maledetto virus: il tampone naso orofaringeo.
Ad oggi Riccardo ne ha fatti 10. Avete letto bene, 10! Da ottobre ad ora, uno al mese, praticamente, per tutto l’inverno per mali di stagione e naso colante. Ma è così che funziona ora.
La tortura cinese è un gioco da ragazzi in confronto a quello che pare dover vivere lui ogni volta.
Io ho lo stomaco attorcigliato mentre urla e lo blocchiamo in due sperando sempre di trovare un operatore veloce e sveglio, dalle mani e nervi saldi.
Insomma, far fare un tampone a nostro figlio è un lavoro da genitori duri mettendo in pratica prese alla maniera greco-romana. Una sofferenza per tutti, per lui, per noi, per l’operatore.
Ora sono più tranquilla, tutto si sta esaurendo, ma la ripresa della scuola? E l’autunno? E l’inverno? Riprenderà l’ansia e l’incertezza, i mali di stagione…troveranno altro modo di rilevare il virus?
Non siamo pronti ad altri 10 tamponi, andrà tutto bene?
Chiara