Storia 3 La storia di Chiara
Sono Chiara, tedesca nella testa, italiana nella maniera. Da sempre divisa da questa doppia modalità di funzionamento, un po’ educazione siberiana “de noartri” e un po’ flemma nordeuropea con le mani sui fianchi. In pratica, un gran casino.
Sono mamma di Riccardo e Federico. Riccardo ha 7 anni e una diagnosi di autismo chiara, netta, veloce, spietata che mi ha tolto il fiato, spinto a terra e costretto a rialzarmi con forza. Lui mi ha teso la mano, mi ha chiesto di capirlo, di trovare la consapevolezza, di accompagnarlo con serenità e coraggio in questo viaggio insieme. E, insieme al babbo, facciamo del nostro meglio.
Genitori coraggiosi al punto che da due anni Riccardo ha un fastidiosissimo fratellino. Un biondo, terribile sibling che lo adora, lo esorta, lo sprona e lo cerca continuamente e lo costringe a trovare sempre creative soluzioni di solitudine in angoli improbabili della casa.
E il babbo? Testa tra le nuvole e appassionato di surf con il pensiero che prima poi porterà anche i Bros con lui in acqua, a “sentire l’onda, assecondare la sua energia, sintonizzarsi e poi lasciarsi andare.”
E io? Appassionata di liste e planning di qualsiasi cosa, instancabile pensatrice con spiccata propensione per le idee brillanti e irrealizzabili, intrattengo amici realizzando video di compleanno divertenti e biglietti di auguri che mi hanno regalato una certa fama nell’ambiente. Da meno di un anno ho trovato nella scrittura il mio posto dove “tirare il fiato”, dove alleggerirmi e ricaricarmi.
Ho scoperto che la condivisione ha un potere enorme.
Chiara