Se solo ci fosse un titolo adatto al mio articolo, in cui tento di spiegarvi come mi sento in questo periodo: ma un titolo giusto non c’è. Ho passato gli ultimi 10 minuti a scrivere e cancellare, perché? Perché non voglio offendere la sensibilità di nessuno, voglio solo farvi capire come ci si sente ad essere me, oppure te, oppure un’altra mamma aut.
Si tu che stai leggendo, io sono uguale a te, solo che ho trovato in questo blog di mamme aut amiche, un modo terapeutico per non uscire fuori di melone.
Nessuna di noi è perfetta, io tantomeno. Però sono una persona giusta, o forse sono la persona giusta per dirvi come ci si sente. Come ci si sente quando siamo assolutamente consapevoli di quello che ha tuo/a figlio/a, e quando non sei d’accordo che nessuna delle figure professionali che ti girano intorno.
O meglio, non con loro ma con le loro opinioni. Badate bene loro sono tutti meravigliosi, preparatissimi, empatici e disponibilissimi! Ma non vivono h24 con i tuoi figli.
E quindi? Che si fa?
Si fa che proviamo a spiegare che facciamo alla lettera tutto quello che ci viene detto, ma si sa benissimo, che nel contesto casa, le cose sono molto diverse dal contesto “terapie”, i bambini nelle loro case sanno che qualsiasi cosa faranno saranno comunque amati dai loro genitori, e spessissimo superano tutti i limiti.
Una mamma non ha bisogno di sentirsi dire: “evidentemente c’è un anello debole e qualcuno cede” perché questo non è vero, cavolo!!!!
Solo una mamma con figli con disabilità può comprendere cosa voglia dire vivere una vita a rincorrere non si sa cosa: serenità? Boh, chissà.
Io rincorro il sonno, rincorro una pizza mangiata seduta con le gambe sotto al tavolo, rincorro una doccia in tranquillità che duri più di 120 secondi, rincorro l’idea che farà la cacca nel wc, che si siederà a tavola a mangiare con noi, che smetterà di urlare per circa la metà di ogni giornata, che smetterà di piangere ed arrabbiarsi ogni volta… io rincorro tutto.
Non mi pesa farlo, perché se non lo faccio io che lo amo e che sono sua madre, o suo padre, non lo farà nessun altro. Alcuni si impegnano tanto, nonni, zii, maestre, amiche etc…. Ma nessuno li capisce quanto te.
Ed anche se alle volte ci sentiamo mamme di m@#&a, e vi giuro ci sentiamo spesso così, sappiate che nessuno può conoscere i vostri bambini meglio di voi.
Devo ancora riflettere molto su questa cosa, devo decidere cosa è meglio per la nostra famiglia.
Flavia 💙
P.s ovviamente poi vi racconteremo qualche aneddoto su quando ci sentiamo mamme di m@#&a😅