Autismo

Sindrome da Burn-Out

Ne avete mai sentito parlare?

Burn out” è un termine di origine inglese che letteralmente significa “bruciato”, “esaurito” o “scoppiato”.  Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il burnout è una sindrome derivante da stress cronico associato al contesto lavorativo, che non riesce ad essere ben gestito.

La sindrome del burnout è caratterizzata da una serie di fenomeni di affaticamento, delusione, logoramento e improduttività che sfociano in prostrazione e disinteresse per la propria attività professionale quotidiana.

E se invece questa sindrome per alcune persone non fosse associata allo stress ed il logoramento lavorativo, ma ad una condizione di stress derivato dalla vita quotidiana?

Ieri sera ero a cena con una mia amica, un’altra mamma aut, una di quelle a cui non piace comparire, ma di quelle che potrebbero fare scuola a tante persone. Le nostre conversazioni sono sempre molto costruttive, cerchiamo di arrivare al fulcro delle questione velocemente, senza girarci tanto intorno.

Ci siamo ritrovate a parlare proprio del Burn-Out, anche se a questo punto sarebbe meglio chiamarlo Burn-Aut. Di quanto, dopo anni di equilibrismi in questa vita così difficile, le nostre menti siano così stanche.

Come ci si rende conto di avere il cervello stanco? È molto semplice: Noi donne, di natura multitasking, ci ritroviamo a non riuscir e a gestire più tante cose insieme. Ecco quello è il campanello di allarme. La fatica nel fare più cose contemporaneamente.

Nel nostro caso specifico, anni di urla strazianti e pianti hanno facilitato il processo di isolamento acustico. Il cervello non risponde più come prima, si isola per “legittima difesa”, ed impiega tutte le energie per schermarsi dalle “invasioni” esterne, quindi non riesce ad essere più la mente brillante e multitasking che di solito sappiamo avere.

Se pensate che vi stai succedendo questo, non chiudetevi in voi stessi, cercate aiuto.

Nessuno vi giudica, nessuno può capire più di voi.

Ci sono i professionisti, ovviamente! Ma non sottovalutate mai il potere della condivisione: con i vostri compagni, la vostra famiglia e con le vostre amiche.

Fatevi una lista di priorità, includete piccole attività per voi stesse: leggere un libro, una passeggiata ed un aperitivo fuori, male non fanno!!

Forza, non siete sole.

Flavia 💙

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2 commenti

  1. Veronica dice:

    Noi siamo la forza💙noi che condividiamo! Grazie amica,
    Veronica

    1. Grazie a te tesoro bello ❤️

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