Ho pensato tutta la sera a come intitolarlo, ma poi niente , non ho trovato il modo.
Perché nessuno ve lo dice mai, nessuno ve lo racconta mai, invece noi si: vi racconteremo anche di questo argomento scottante… o meglio dire “puzzolente”?
Le nostre vite di mamme aut girano intorno alla cacca, oppure sono proprio pieno di cacca.
Perché? 😅
I nostri bimbi comunicano con difficoltà, e nel frattempo sono intenti a cercare di catalizzare tutti gli stimoli sensoriali possibili che arrivano dall’esterno. Immaginatevi quanto sia difficile.
Nessuno mai vi dirà come togliere il pannolino ad un bambino autistico, il famoso “toilet training”. E allora, come riuscirete a farlo? Mie care mamme non spaventatevi, la risposta è: ci riuscirete. Ma come? Con quell’istinto materno che vi fa avere riflessi da ninja, con la vostra predisposizione a rasentare l’autodistruzione per seguire i figli, con la dedizione che avete nei confronti della vostra famiglia. Perché o si beve o si affoga, nessun dottore mi ha mai detto come affrontare la cosa. E ,dall’alto della mia assurda ed intensa esperienza “cacca” , vi posso dire con ogni certezza che il farsi la cacca negli slip, è veramente la cosa migliore che vi possa capitare.
Ci sono un sacco di disturbi legati alle feci, non abbiate paura di chiedere aiuto. Rivolgetevi ad altre mamme, documentatevi e non smettete mai, e dico mai, di affidarvi al vostro istinto materno. Questo è veramente il motore che muove il mondo.
Detto questo, salviette, bustine e cambi alla mano… forza potrete scoprire il mondo… nonostante tutto.
Io non ne sono ancora fuori, ogni bambino aut è diverso, proprio come è diverso dall’altro ogni bambino neurotipico.
Ci sono dei giorni che la disperazione mi tiene sveglia fra le lacrime, e dei giorni in cui ironizzo sulle mie avventure con le feci, davanti ad una pizza con le mie mamme aut del cuore.
Condividere, condividere sempre.
W Le mamme! (E ovviamente viva i Papà)
Scriveteci per qualsiasi dubbio, se non sapete a chi chiedere.
Non abbiate timore, siamo mamme come voi.
Flavia💙
Il mio Francesco oltre a soffrire di epilessia (lui ha subito un asfissia neonatale) ora all’età di 44 anni ha anche momenti di autismo si isola nn parla e tiene in mano (per lo più penne) e le fa roteare fino a consumarle, comunque per vivere in un paese della calabria ha frequentato sempre le scuole con il sostegno e ora frequenta due centri canta balla fa miusicol pittura sassi, insomma è il mio ragazzo speciale e non lo cambierei….
Forza grande mamma, non sei sola ❤️ Quando hai bisogno di sfogarti scrivici subito, saremo ben felici di ascoltarti. Anzi, raccontaci come hai vissuto le fasi della vita, ci faresti un regalo e grande. Un abbraccio a Francesco.