Riccardo ha iniziato un corso di atletica. È stata una proposta della nostra neuropsicomotricista.
L’idea è quella di coinvolgerlo in un gruppo e contesto neurotipico, in un posto nuovo, con persone nuove, svolgendo un po’ di attività fisica che possa aiutarlo a “scaricare” un po’. Prima di tutto, quindi, proporre una novità, dargli la possibilità di vivere qualcosa di nuovo, provare, provare, provare. E vedere come va.
Ci abbiamo pensato. Da una parte entusiasti e motivati nel pensare ad una nuova avventura, non semplice certo. Allo stesso tempo, incerti su come proporre la novità e anticiparla a dovere.
Non ultimo, inserire una nuova educatrice che lo affianchi in questa nuova attività.
Nessuno ci ha saputo dire con certezza se possa essere l’attività per lui, ma ci è solo stato risposto: “Perchè non provate?”. Allora, come capita spesso la risposta alla domanda è: “PERCHÈ NO?!”.
Al netto di tutto questo “pensiero preventivo” c’è un gruppo di bambini che, come lui, ha voglia di giocare, correre e saltare.
Rumorosi e curiosi, si sono avvicinati a fine allenamento e ci hanno chiesto: “Ma che lingua parla? Perché corre sempre?”
I bambini “la fanno semplice”, non hanno pregiudizi, fanno domande dirette, vogliono risposte chiare.
Li adoro già.
Conoscersi sarà una cosa bellissima!
Vi terrò aggiornati.
Chiara